Nel Vicentino rinasce la filiera italiana della seta…
La via della seta Nel Vicentino rinasce la filiera italiana della seta, per produrre gioielli eticamente corretti che celebrano il nostro passato (ZOOM-ZOOM Magazine – Mazda Owner) Storia: Giuliano Pavone Fotografia: Marco Bertolini Quando qualche anno fa Giampietro Zonta e sua moglie Daniela Raccanello – titolari di D’orica, azienda orafa del Vicentino – trovarono una grande e insolita farfalla nel cantiere della loro nuova casa in legno, non potevano certo immaginare di essere ai titoli di testa di un memorabile film. La farfalla, una Samia cynthia, era una di quelle che allo stato larvale si usa per produrre seta. Un dettaglio che Giampietro e Daniela – già noti come “i sarti dell’oro” per essere stati i primi a lavorare il metallo più prezioso con ago e filo – interpretarono subito come un segno. La storia entra nel vivo nell’estate 2014, quando Daniela realizza un gioiello in cui l’oro si combina a una fibra tessile. Sarebbe bello, pensa, se quella fibra fosse la seta. Ma la seta dev’essere italiana, perché D’orica sposa da sempre la filosofia …