Conferenza Stampa di presentazione SERINNOVATION
Grazie al supporto della Regione del Veneto si è costituito il primo Gruppo Operativo sulla Sericoltura in Italia
Grazie al supporto della Regione del Veneto si è costituito il primo Gruppo Operativo sulla Sericoltura in Italia
Cresce la domanda di seta 100% Made in Italy Diventa sempre più forte l’intesa tra gelsibachicoltori e aziende che da tempo si stanno dedicando al ripristino di una filiera serica di qualità, etica e sostenibile, uniti dall’interesse per bozzoli di seta italiani tracciati e certificati.
E’ veneta la prima Rete di Imprese agricole impegnate per una filiera serica tutta italiana
Quando testate giornalistiche e trasmissioni radio e tv, sia nazionali che internazionali, entrano in contatto con la Seta Etica ne parlano con entusiasmo e stupore. Ecco come viene raccontata questa filiera 100% italiana da giornalisti, registi e fotografi su carta stampata e on-line.
Un camion, dieci pallet, otto uomini tra idraulici, elettricisti, falegnami e tecnici specializzati: queste le risorse scese in campo per trasferire e riorganizzare, in pochissimi giorni, una filanda all’interno dell’azienda orafa D’orica. Il macchinario principale, che trasforma i bozzoli in filo di seta, è stato realizzato in Giappone ed è arrivato a Padova nel 1971, dove è rimasto per circa un trentennio; donato alla Cooperativa Sociale Agricola “Campoverde” di Castelfranco Veneto (TV) più di dieci anni fa, venne poi sottoposta ad un importante restauro, eseguito dal tecnico Aldo Roncato che con grande dedizione l’ha riportata al suo stato originale. A dicembre 2015 parecchi quintali di ghisa, acciaio e ottone sono stati sollevati e trasportati a Nove (VI). Un’operazione che è stata resa possibile grazie ad un grande lavoro di squadra e ad una logistica puntuale, che hanno permesso di smontare, trasferire, riassemblare, testare e rendere il tutto operativo in tempo record. Non solo: tutto l’ambiente è stato abbellito con le foto che raccontano tutti i passaggi della filiera produttiva di questa seta 100% italiana, dai …
D’orica e Alberto Zambelli presentano la loro inedita collaborazione all’interno di Milano Unica Origin Passion&Beliefs IL SALONE DELLA MANIFATTURA ITALIANA 11-13 luglio| Rho – Fiera di Milano
D’orica è un atelier orafo unico nel suo genere ove maestria e sensibilità sono elementi fondamentali. Una visione etica fondata nel rispetto e nella trasparenza, competenze umane e risorse del territorio italiano si uniscono per creare gioielli unici di grande personalità e di riconoscibile bellezza. Nata in una nicchia del distretto orafo ed argentiero di Vicenza, continua a svolgere in questa area tutte le fasi del proprio processo produttivo. Nel 1989 nascono i primi gioielli firmati D’orica, che sono realizzati partendo da una sequenza di elementi sferici, un’idea creativa ed innovativa che si discosta completamente dalle tradizionali tecniche di lavorazione del settore orafo. Perfetto equilibrio fra contemporaneità e tradizione, D’orica riscuote da subito grande consenso nel panorama internazionale. Nel corso degli anni, l’Azienda ha supportato con importanti investimenti l’innovazione e lo sviluppo continuo di progetti e nuovi prodotti. La visione, i pensieri e le azioni hanno creato una vera e propria “filosofia D’orica”. Rispetto e valorizzazione delle persone, riduzione degli sprechi, cura ed attenzione per il dettaglio ci permettono oggi di raggiungere l’eccellenza e la …
Gioielli D’orica: scintille d’oro intrecciate a mano, unendo così il più pregiato dei filati al più prezioso dei metalli…
“La Rinascita della Via della Seta in Veneto”: un progetto ideato da un gruppo di imprese che ha ricostruito e riorganizzato l’intero ciclo produttivo della seta in Italia dopo circa 50 anni. Il progetto è nato nell’ottobre del 2014 grazie alla volontà di un laboratorio orafo d’eccellenza e di alcune cooperative sociali agricole che si occupano anche di gelsi-bachicoltura, con il prezioso contributo del CREA-AA di Padova – Centro d’eccellenza mondiale a sostegno della gelsibachicoltura. Il primo passo è stato acquisire e rimettere in funzione una filandina risalente agli anni ’60,
LA MODA INCONTRA LA MANIFATTURA ITALIANA PRESSO FIERA DI MILANO – Pad. 8, corsia A in concomitanza con MILANO UNICA ORIGIN PASSION AND BELIEFS presenta a Milano Unica una preview dell’edizione di luglio 2017
“La Via Etica della Seta” è un progetto che nasce da una rete d’imprese tra un’azienda orafa e tre cooperative sociali venete che hanno ricostruito l’intero ciclo produttivo della seta. Risvegliando passioni sopite, riscoprendo straordinarie professionalità, coinvolgendo persone, imprese ed istituzioni, dopo circa 50 anni è stata prodotta la vera seta italiana. Una seta ‘etica’, perchè rispettosa dell’ambiente, perchè valorizza il lavoro artigianale ed è controllata e certificata 100% Made in Italy. GELSIBACHICOLTURA Tutto inizia dalle foglie del Gelso, nutrimento esclusivo del baco da seta. Quando raggiunge la maturità dopo la quarta muta, il baco crea il bozzolo di seta, un piccolo capolavoro costituito da un unico filo continuo, che può arrivare anche a superare i 2km. TRATTURA DELLA SETA In questa fase i fili di seta vengono uniti per formare un filo abbastanza resistente da sopportare le successive fasi di lavorazione. Dalle pregiate matasse di seta grezza si arriverà poi al pregiato filato di seta, da utilizzare nel tessile, abbigliamento, accessori, ecc. SETA E ORO Oltre 25 anni di esperienza, uniti alla passione e …
Venerdì 25 novembre 2016 Il Venerdì di Repubblica ha pubblicato un interessante articolo dedicato a “chi cambia lavoro e chi produzione, chi rischia e investe in altri mercati e chi scopre nuovi materiali. Storie di piccoli imprenditori che ce l’hanno fatta. E ora sono un modello”. Tra questi esempi anche la storia di D’orica e della Seta Etica. QUELLI CHE NEL NORDEST REMANO CONTRO. LA CRISI. di Rossana Campisi […] Altra storia ancora, quella di Giampietro Zonta. Vicentino, sessantasette anni, padre di due gemelli, di professione orafo, nel 1989 si licenzia per aprire la D’orica con la moglie Daniela Raccanello. Ma non è tutto facile. «La prima crisi è arrivata dopo sei mesi. Lavoravamo per un solo cliente. Quando ha iniziato a tardare nei pagamenti ci siamo fermati». Ma poi si sono ripresi, riuscendo ad avere clienti in tutto il mondo. Solo fino al 2006 però, quando “sbattono” contro la concorrenza che copia i loro gioielli. Ed è lì che arriva l’illuminazione: puntare su manufatti “sartoriali” esclusivi. La moglie disegna un collarino a cui appendere …
Martedì 1 marzo è andato in onda un emozionate documentario dedicato alla Via Etica della Seta all’interno di Geo, lo storico programma televisivo di Rai 3 condotto da Sveva Sagramola e dal fotografo naturalista Emanuele Biggi. Rai3 – GEO puntata del 01/03/2016 – a partire dal min. 52:07 Una “bella favola” magistralmente raccontata attraverso la macchina da presa della regista Emanuela La Torre, che ha intervistato i protagonisti di questa affascinante storia, a partire dai suoi ideatori, Giampietro Zonta e la moglie Daniela Raccanello, del laboratorio orafo D’orica di Nove (VI). I bachi da seta, protagonisti indiscussi di questa favola, sono stati ripresi all’interno del Centro d’eccellenza mondiale a sostegno della gelsibachicoltura, il CREA-AA di Padova, dove grazie al lavoro della Dott.ssa Silvia Cappellozza e del suo team di tecnici specializzati ha origine tutta la filiera serica. Il viaggio prosegue e fa tappa anche a Castelfranco Veneto (TV), a Campoverde, una delle cooperative sociali coinvolte nel progetto “La Rinascita della Via della Seta in Veneto”, selezionato e presentato a Bruxelles nell’aprile del 2015 come uno tra i …
La seta italiana può essere la chiave per un nuovo Rinascimento Veneto e nazionale: questo è il messaggio che ConvivioItalia ha voluto fortemente trasmettere il 27 Gennaio scorso durante il convegno “Dal bozzolo al business territoriale: il passato suggerisce il futuro della nuova impresa”, tenutosi a Marostica (VI) a Palazzo del Doglione. Questo evento nasce ispirandosi a ciò che sta accadendo nel vicino comune di Nove, dove si sta avverando un sogno: riportare il cuore della via della seta nella nostra Regione. Roberto Xausa, presidente di Fondazione Banca Popolare di Marostica, avvia con questo convegno l’azione di divulgazione e promozione di eventi culturali che la fondazione, costituitati di recente e sostenuta da VolksBank, intende affrontare come segno di attenzione e continuità nel rapporto con il proprio territorio. Dopo aver sottolineato l’importanza delle sinergie e dei successi che possono nascere quando si incontrano Cultura ed Impresa, il presidente di ConvivioItalia Michelangelo Muraro ha passato la parola a Mario Bagnara, presidente de “LaVigna“, storica biblioteca apprezzata a livello internazionale, fondata negli anni ’50, che conta circa 50.000 …
I bachi da seta hanno catturato l’attenzione anche delle Università della terza età, che sempre di più richiedono di inserire in programma lezioni di gelsibachicoltura e approfondimenti sulla filiera della seta. Un interesse storico scientifico per molti ex professori e un vero tuffo nel passato per molti degli iscritti, in particolare il pubblico femminile. Il viaggio nel mondo della seta rievoca, in molte donne, gli anni trascorsi nelle filande, una tradizione che era molto radicata nel territorio veneto. In cattedra troviamo Fernando Pellizzari, agronomo e ultimo presidente dell’ABI (Associazione Bachicoltori italiani). Con determinazione e passione tiene lezioni sulla filiera della seta con focus sull’importanza socio economica del passato, sulle cause della crisi avvenuta e sulle concrete potenzialità di rinascita. Tutti gli incontri sono allietati da materiale fotografico e video. Gli incontri: • Università di Crocetta del Montello e Valdobbiadene: venerdì 9 e venerdì 16 ottobre 2015 • Università di Caerano San Marco: martedì 17 marzo 2016 e martedì 13 ottobre 2015 • Università di Cornuda: venerdì 20 novembre 2015; mercoledì 8 aprile 2016 • Università …
Il Gazzettino, lunedì 28 dicembre 2015 ECCELLENZE Una rete d’imprese fa rivivere una tradizione contadina: innovazione e affari d’oro Il Veneto riscopre la via della seta Bachicoltura, dal Crea di Padova la ricerca per nuove applicazioni: dall’arte, alla medicina e alla cosmesi di Umberto Sarcinelli MESTRE La via della seta italiana del terzo millennio non percorre più le strade d’Oriente, oggi peraltro pervase dalla guerra, ma è una rete d’imprese d’eccellenza che comprende tutta la filiera della bachicoltura, dall’uovo al filato e da questo al prodotto finale, sia esso di lusso o di impiego biomedico. E ha il suo centro gravitazionale a Padova. Seta, ovvero “cavalieri”, bruchi, e gelsi, bozzoli e filande, il perno dell’agricoltura e dell’economia veneta e friulana fino a trenta-quarant’anni fa. Per i contadini l’allevamento dei bachi da seta voleva dire incassare i primi, importantissimi, soldi dell’annata, in attesa dei raccolti. Un reddito che diventava essenziale per tutto l’anno. La nascita di nuovi filati tecnologici e la concorrenza imbattibile della Cina, oltre che a fattori ambientali (inquinamento, parassiti) hanno cancellato questo “oro” …
2014 Questa storia nasce in un pomeriggio piovoso dell’estate del 2014 a Pove del Grappa (VI). I coniugi Zonta rimangono in casa a causa del maltempo e, nella tranquillità delle mura domestiche, prende forma una curiosa intuizione: “E se facessimo gioielli in seta e oro?” Ad ispirarli è la Samia Cynthia, una falena annoverata tra quelle produttrici del prezioso filo di seta e che – per caso o per destino – era stata ritrovata qualche anno prima durante la costruzione della loro nuova casa. Daniela Raccanello, designer di D’orica, libera la sua creatività e si mette subito all’opera, realizzando un primo prototipo del gioiello. Ma in D’orica è d’obbligo il made in Italy e quindi… solo seta 100% italiana. Una rapida ricerca nel web li conduce a Fernando Pellizzari, ex presidente dell’Associazione dei bachicoltori italiani, che li invita a contattare Silvia Cappellozza, responsabile dell’attuale CREA-AA Agricoltura e Ambiente laboratorio di Padova (ex CREA-API Unità di Ricerca per l’Apicoltura e la Bachicoltura). Con una punta di amarezza, Silvia confida loro che la seta non viene più prodotta …
Nel mese di ottobre abbiamo parlato de La Via Etica della Seta a Fabio Bozzato, che ha curato un interessante articolo pubblicato sabato 31 ottobre 2015 su Io Donna, il magazine de Il Corriere della Sera. Ecco la sua personale visione di questa interessante “storia di bachi e orafi, macchine e gelsi“: > Download PDF “Il business corre sul filo” – Io donna 31/10/2015 Il business corre sul filo LA VIA (VENETA) DELLA SETA Una coppia di imprenditori orafi, un centro di ricerca che alleva bachi vicino a Padova, una vecchia macchina in disuso recuperata. obiettivo: produrre tessuti etici e biologici. Una storia italiana, Per sfidare il gigante cinese. di Fabio Bozzato foto Piero Martinello per Io donna Sono andati in Giappone a caccia di pezzi di ricambio. Alcuni si trovano ancora, altri non più. Così li hanno commissionati ai più virtuosi tra gli artigiani meccanici del vicentino. Entro l’anno la macchina sarà a pieno regime e in Europa si sentirà di nuovo il rumore di una filandina in funzione: qui si è riscoperta la …
D’orica, azienda capofila della rete d’imprese del progetto “La Rinascita della Via della Seta”, che nel 2014 ha riattivato e riorganizzato la filiera della produzione di seta 100% Made in Italy, ha effettuato il ritiro di tutta la produzione di bozzolo del 2015, del 2016 e anche del 2017. Questa scelta, senz’altro coraggiosa, nasce dalla ferma determinazione dell’azienda orafa di voler perseguire gli obiettivi fin da subito dichiarati e quindi favorire la ripresa della produzione di seta 100% Made in Italy, grazie anche alla creazione di gioielli in seta ed oro. Tale decisione ha permesso agli allevatori di veder riconosciuto economicamente ed ‘eticamente’ il proprio lavoro, avendo quindi le risorse da poter destinare alla gestione deigli allevamenti futuri. Il CREA-AA di Padova, che rimane l’unico centro di riferimento in Europa occidentale per la gelsibachicoltura, pianifica annualmente le attività di supporto alle campagne bacologiche, per riuscire a soddisfare le numerose richieste arrivate da tutta la penisola, isole comprese, dei tantissimi allevatori ed appassionati. Per ulteriori informazioni: info@setaetica.it
Il 17 giugno 2015 alle ore 11.00 si è tenuta presso il CREA-AA Agricoltura e Ambiente laboratorio di Padova (ex CREA-API Unità di Ricerca per l’Apicoltura e la Bachicoltura) la conferenza stampa di presentazione del progetto “La Rinascita della Via della Seta”. E’ stata presentata la rete d’imprese che ha ricostruito e riorganizzato l’intero ciclo della seta, dalla coltivazione del gelso all’allevamento dei bachi, fino alla trasformazione del filato, grazie alla preziosa collaborazione con il CREA-AA di Padova. Interventi: Silvia Cappellozza, Responsabile CREA-AA di Padova; Giampietro Zonta, per l’azienda orafa D’orica; Silvio Faragò, direttore Innovhub – Divisione Stazione Sperimentale per la Seta di Milano; Claudio Gheller, AD Veneto Marketing. Evento realizzato in collaborazione con il Museo degli Insetti Viventi “Esapolis”. > Scarica l’invito alla conferenza stampa Il video dell’evento Le interviste Giampietro Zonta – D’orica Srl Silvia Cappellozza – Diretttrice Crea-AA di Padova > Vedi altre interviste e ulteriori approfondimenti video Ne parlano… Fare Impresa – luglio/agosto 2015 – La “via della seta” è rinata da Nove Il Mattino di Padova …
by Videorizzonti – © D’orica
Cosa hanno in comune un design giapponese ed una ditta di pelletteria? Apparentemente nulla, eppure entrambi erano presenti a uno degli eventi più attesi della stagione fieristica vicentina: Origin, Passion and Beliefs manifestazione promossa dalla Fiera di Vicenza con l’obiettivo quello di mettere in contatto cento tra gli astri nascenti del design con altrettante eccellenze del settore artigiano, veri testimonial del Made in Italy. Tra questi non poteva mancare D’orica, azienda orafa di Nove, che con la sua innovativa collezione di gioielli in oro e seta 100% made in Italy ha stupito tutti i visitatori. All’interno dello stand si poteva ammirare, oltre che splendidi manufatti, anche l’intero processo produttivo della collezione. A fare da padrone un imponente gelso dove erano ben visibili le uova e le larve del baco da seta (bombix morii, provenienti dall’unità di bachicoltura di Padova del CRA-API), prezioso animaletto dal quale si ricava la fibra più lussuosa al mondo. In esposizione anche tutte le fasi successive che portano all’estrazione della seta e al suo confezionamento, illustrate e spiegate dagli esperti del settore. …
Venerdì 6 marzo 2015 – Mogliano Veneto (TV) presso Ex Filanda CampoCroce CONVEGNO organizzato da Donne Impresa Coldiretti Veneto in collaborazione con: – Friuladria Crédit Agricole – Rete d’imprese “La Rinascita della Via della Seta in Veneto” – Veneto Marketing con il patrocinio del Consiglio Regionale del Veneto LA RINASCITA DELLA VIA DELLA SETA IN VENETO Un equilibrio delicato tra paesaggio, arte, cultura, tradizione e solidarietà. Il destino della vera seta è legato alla riscoperta di antichi saperi e alla capacità di innovare. Un filo più resistente dell’acciaio può collegare agricoltori, artigiani, cooperative sociali, industriali e commercianti nella terapia benefica di ottenere un prodotto unico e irripetibile che appartiene alla storia del Veneto. Programma Benvenuto e introduzione ai lavori: – FRANCA CASTELLANI, Responsabile di Donne Impresa – PIETRO PICCIONI, Direttore Coldiretti Veneto – SANDRA IUS, resp. Area Marketing Territoriale FriulAdria Interventi: Silvia Cappellozza, Resp. CREA-AA di Padova – Bachicoltura tra storia, ricerca e innovazione; Bruno Barel, Professore Diritto Pubblico – Tutela e conservazione del paesaggio; Giampietro Zonta, azienda orafa D’orica – Seta preziosa: il valore …
Rinasce in Veneto la via della seta Dopo 40 anni rinasce in Veneto la via della seta: i protagonisti dell’ambizioso progetto sono Giampietro Zonta e Daniela Raccanello dell’azienda orafa novese D’orica che insieme al CREA-AA di Padova (ex Crea-Api) e a tre cooperative sociali venete hanno ridato vita alla filiera della seta. Un progetto speciale presentato lo scorso 15 novembre a Marostica dalla nuova rete d’imprese Energitismo alla presenza di Elena Donazzan, assessore al Lavoro e all’Istruzione e alla Formazione della Regione del Veneto. La conferenza stampa è stata ospitata all’interno del suggestivo spazio espositivo 60 Gobbe a Marostica, ricavato dal recente restauro di un vecchio mulino del ‘400. Sono intervenuti Claudia Bettiol, fondatrice e presidente di Energitismo e il giornalista e scrittore Alessandro Zaltron. L’idea della rinascita della via della seta nasce dall’obiettivo di ricreare una seta etica 100% italiana per produrre una collezione unica e originale di gioielli in seta e oro. “La scorsa estate – spiega la designer di gioielli Daniela Raccanello – ho disegnato una nuova collezione di gioielli ricercando un …