Ampio spazio alla seta 100% Made in Italy durante l’iniziativa promossa da The Landmark Trust con l’obiettivo di riportare l’attenzione al mondo della seta e alla gelsibachicoltura.
Un programma ricco ed accattivante quello che da martedì 29 a giovedì 31 maggio si è svolto in Villa Saraceno, ad Agugliaro (VI). Tra gli appuntamenti e le attività che hanno favorito il dialogo sul tema, il Convegno “ALBERI PREZIOSI”, rivolto al mondo agricolo e produttivo.
Mercoledì 30 maggio è stato presentato uno dei progetti industriali e commerciali più importanti nel panorama serico, riconosciuto a livello internazionale, che attraverso il nuovo brand “Filosofare” rilancia e valorizza ulteriormente quanto fatto finora per la riorganizzazione e riattivazione della filiera della Seta Etica 100% Italiana, unica materia prima ad oggi esistente per la realizzazione di filato e tessuti in pura seta italiana.
Andrea Strano dell’azienda D’orica ha illustrato “Filosofare” e i progetti innovativi dedicati ai settori tessile, moda e lusso per i quali questo laboratorio orafo di Nove (VI) sta realizzando una serie di prodotti esclusivi e di altissima qualità, che inglobano anche i valori e i principi di una filiera etica e responsabile, sia verso l’ambiente sia verso i partner che la costituiscono.
Presentazione dell’evento “I bachi da seta tornano in Villa”
La storia di Villa Saraceno è intimamente legata al mondo della seta e alla gelsibachicoltura: il suo proprietario, Biagio Saraceno, a metà del Cinquecento fu un attivo commerciante di seta e la villa fu, oltre che sede di rappresentanza per i suoi affari, anche luogo di allevamento dei bachi. Dalle ricerche in corso al Palladio Museum di Vicenza – partner attivo in questo progetto – emerge come tutta la provincia di Vicenza, a partire da quel periodo, fosse un centro eccellente di produzione della seta, che veniva poi venduta sui mercati di tutta Europa. La stessa attività continuò ad essere parte integrante dell’economia di molte famiglie del Vicentino fino agli inizi del secolo scorso.
La manifestazione si è posta l’obiettivo di favorire il dialogo sul tema tra il mondo agricolo, produttivo, istituzionale, accademico e turistico, coinvolgendo le scuole e la comunità locale in una riflessione comune sul territorio, le sue trasformazioni, i suoi valori, la sua storia, e di offrire un’occasione formativa a giovani studenti.
Un piccolo allevamento di bachi da seta è stato ospitato nel sottotetto della barchessa di Villa Saraceno grazie alla preziosa collaborazione con il CREA – Centro di Ricerca per l’Agricoltura e l’Ambiente, Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, Laboratorio di Padova e l’Istituto Tecnico Agrario “Trentin” di Lonigo.
I due pomeriggi del 30 e del 31 sono stati riservati alla comunicazione scientifica con la partecipazione di docenti universitari ed esperti in materia che hanno presentato il mondo della seta sotto il profilo storico, economico, agricolo e produttivo, insieme alle prospettive concrete del rilancio di una filiera serica 100% Made in Italy e di un nuovo prodotto turistico.
Ad occuparsi dei laboratori didattici di mercoledì 30 maggio è stato il Cantiere del Baco, nato da un’iniziativa della Cooperativa Sociale Onlus Cantiere della Provvidenza di Belluno, partner di D’orica nel progetto La Rinascita della Via della Seta in Veneto.
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Per informazioni contattare la sede in Italia di The Landmark Trust al numero 041 5222481 o all’indirizzo e-mail landmarktrust.italia@gmail.com
Coordinatrice del progetto: Elena Manfredi
cell. +39 348 2611887 – emanfredi@landmarktrust.org.uk
Ufficio Stampa The Landmark Trust Italy – Testa & Rizzo Associati
Cristina Testa, cell. + 39 338 1576909 – testa@testaerizzoassociati.it
Sebastiano Rizzo, cell. +39 335 6985299 – rizzo@testaerizzoassociati.it