D’oro e seta è il titolo dell’approfondimento dell’architetto Emilio Antoniol, pubblicato sul numero 12 di Officina*, bimestrale on line di architettura e tecnologia.
Affascinato dal progetto, Antoniol ha incontrato Giampietro Zonta e Daniela Raccanello nel’azienda D’orica e visitato la filandina restaurata. Qui i coniugi Zonta che gli hanno raccontato la storia della nuova Via Etica della Seta e mostrato la collezione di gioielli in seta e oro, realizzata grazie al perfetto connubio fra l’artigianalità e le più moderne tecnologie.
*Officina è un progetto editoriale, nato nel 2014, per dare spazio al dialogo e al confronto, con approccio interdisciplinare, a tematiche legate al mondo dell’architettura, design e tecnologia.
D’oro e Seta
Da oltre venticinque anni D’orica, laboratorio orafo con sede a Nove, nel Vicentino, punta su artigianalità e qualità per dare forma a gioielli dal design originale, il cui tratto peculiare sono le “doriche”, sfere in oro dotate di piccole incisioni che vengono sapientemente accostate dalle mani di esperti artigiani per dar vita a tutte le collezioni D’orica.
La grande esperienza dei collaboratori e la costante innovazione tecnologica, con l’introduzione di macchinari e tecnologie sempre più sofisticate, sono i due capisaldi su cui si fonda la storia dell’azienda, capace di esportare i suoi prodotti in oltre venti paesi nel mondo sotto l’insegna dell’artigianalità Made in Italy…
> Leggi tutto l’articolo