Cosa hanno in comune un design giapponese ed una ditta di pelletteria?
Apparentemente nulla, eppure entrambi erano presenti a uno degli eventi più attesi della stagione fieristica vicentina: Origin, Passion and Beliefs manifestazione promossa dalla Fiera di Vicenza con l’obiettivo quello di mettere in contatto cento tra gli astri nascenti del design con altrettante eccellenze del settore artigiano, veri testimonial del Made in Italy.
Tra questi non poteva mancare D’orica, azienda orafa di Nove, che con la sua innovativa collezione di gioielli in oro e seta 100% made in Italy ha stupito tutti i visitatori. All’interno dello stand si poteva ammirare, oltre che splendidi manufatti, anche l’intero processo produttivo della collezione. A fare da padrone un imponente gelso dove erano ben visibili le uova e le larve del baco da seta (bombix morii, provenienti dall’unità di bachicoltura di Padova del CRA-API), prezioso animaletto dal quale si ricava la fibra più lussuosa al mondo. In esposizione anche tutte le fasi successive che portano all’estrazione della seta e al suo confezionamento, illustrate e spiegate dagli esperti del settore.
Immancabile il selfie con il baco sul dito, ma anche la trattura della seta è stata un esperienza che ha attirato tanti bambini, intenti a osservare il filo che man mano si avvolgeva sull’aspo.
Tutti i riflettori erano puntati ovviamente sui gioielli di D’orica, che hanno affascinato per la loro ricchezza di dettagli, la raffinatezza e allo stesso tempo piacevolezza nell’ indossarli, che la stessa loro creatrice, la designer Daniela Raccanello esponeva alle signore (e perche no, anche ai signori) ammaliate. La nuova collezione di D’orica rappresenta una innovazione anche dal punto di vista della vendita, realizzata attraverso l’e-commerce di Energitismo, rete di artigiani di alto livello che promuove il lusso ed il Made in Italy nel mondo.
Numerosi i contatti ottenuti in fiera, in particolare con le storiche aziende del settore serico, con le quali di sicuro ci sarà modo di avere rapporti e opportunità di crescere insieme. Ma anche molte le idee ed i suggerimenti che sono stati dati per continuare a dare linfa a questo progetto che affascina sempre più le persone non solo per la ovvia preziosità dei manufatti creati, ma anche per il retaggio culturale che inevitabilmente si porta dietro.
PH Enrico Celotto – © D’orica