Una seta anche biologica
A marzo 2015 il MIPAAF (Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali) ha approvato il disciplinare per la “Gelsicoltura e Bachicoltura Biologica” creato dall’ICEA (Istituto Certificazione Etica e Ambientale). Per l’Italia è il primo sul tema (finora si poteva far riferimento solo a disciplinari volontari esteri). Lo schema approvato dal Ministero – e inserito a pieno titolo all’interno del regime di controllo CE per i prodotti bio – si riflette non solo nel settore tessile biologico, ma consente da qui in avanti di poter certificare come da agricoltura biologica il “bozzolo fresco” da destinare anche a quello della cosmesi o alla produzione di mangimi per animali di affezione. Il disciplinare – realizzato in collaborazione con il CREA-AA di Padova (ex Cra-Api Unità di ricerca di apicoltura e bachicoltura) – copre l’intero processo di certificazione del baco, e i prodotti certificabili sono il bozzolo fresco con crisalide viva e il seme-bachi, che deve essere deposto da farfalle madri allevate con metodo biologico. Sono state normate tutte le varie fasi del ciclo: dalla gestione del gelseto all’origine …